Consigli su come allontanare le vespe

Allontanare le vespe: rimedi e consigli

Le vespe piacciono a poche persone, questo è un dato di fatto. Purtroppo, però, con l’inizio dei primi caldi, questo insetto sovente aggressivo si diffonde. Non è difficile vedere nidi di vespe in prossimità della propria casa, soprattutto se si abita in campagna, o quando felici e contenti si va al mare. Insomma, le vespe in queste tiepide giornate tornano alla ricerca di cibo, proprio come un altro insetto fastidioso, la zanzara.

Infatti, durante la stagione estiva si cibano prevalentemente di proteine per poi integrare con gli zuccheri verso l’arrivo dell’autunno. Quindi da qui si deduce che se si lasciano alimenti di questi tipi in giro, è facile vedere arrivare questo insetto fastidioso. Allontanare le vespe non è una cosa semplicissima, può volerci parecchio tempo e l’intervento di un professionista per convincerle.

 

Allontanare le vespe, ma non confonderle con le api

 

Buona parte della gente non sa distinguere un’ape da una vespa. Questa distinzione però è fondamentale perché le api sono insetti estremamente utili e poco aggressivi, attaccano solamente se si sentono in reale pericolo. Le vespe, di contro, per la maggior parte sono considerate dei parassitoidi, degli abili predatori che non solo risultano in certe condizioni molto pericolosi per l’uomo, ma anche per altre specie animali, basti pensare che vengono utilizzate per la lotta biologica ad alcuni parassiti delle piante.

Anche nel caso delle vespe però, bisogna andarci cauti ed eliminarle solamente quando arrecano un reale pericolo, diversamente andremo a modificare un equilibrio importante. In Italia abbiamo diversi tipi di vespe, ma quelle più diffuse appartengono a tre diverse specie. Tra queste, due specie sono molto comuni, la cosiddetta Vespa comune, il cui nome scientifico è Vespula vulgari, e la Vespa tedesca, la Vespula germanica, o anche conosciuta come Vespa di terra.

La Vespa cartonaia, invece, la Polistes gallicus, è meno aggressiva delle precedenti due tipologie. Conosciamole meglio.

  • Vespula vulgaris, la vespa comune:

è una vespa tipica dell’emisfero boreale e data la sua peculiare resistenza e aggressività, in Nuova Zelanda è considerata una specie invasiva. Questa vespa costruisce nidi cosiddetti cartacei, dal caratteristico colore grigio, e che sono generalmente realizzati all’interno di cavità naturali, come per esempio vecchie tane abbandonate.

La colonia è guidata da una regina, lei fonda la colonia e sceglie il luogo dove stanziarsi. Una vespa adulta di questa tipologia può misurare circa 17 mm, eccetto la regina, che può anche superare i 20 mm. Per colorazione può essere confusa con un’altra specie, la Vespula germanica.

  • Vespula germanica:

questa vespa è estremamente aggressiva. Si nutre prevalentemente di proteine della carne, ma le larve vengono alimentate con insetti che vengono catturati e imprigionati all’interno del favo, assieme alle uova, così, quando nasceranno le larve, troveranno già il cibo necessario.

La Vespula germanica è un insetto poco gradito per gli agricoltori dato che, nonostante sia prevalentemente carnivora, di quando in quando apprezza anche la frutta, recando così gravi danni nell’ambito della frutticoltura. Nonostante questi aspetti negativi, però, questa vespa riveste una certa importanza per quanto riguarda la lotta biologica contro certi parassiti.

Originaria dell’Europa, la Vespula germanica si è ormai diffusa ovunque, riuscendo ad ambientarsi praticamente a qualsiasi tipo di clima.

  • Vespa cartonaia:

appartiene alla categoria delle vespe sociali, per cui anche lei vive all’interno di una colonia che viene fondata dalla regina. Questa, feconda, supera l’inverno, in primavera quindi fonda la colonia. Una volta individuato il luogo ideale, raccoglie dei pezzi di corteccia che mastica fino a ridurli a una poltiglia di carta grezza e con essa costruisce l’alveare. Nel primo nucleo vengono deposte le uova, le vespe che nasceranno saranno le operaie. Il nido viene così ampliato, raggiungendo il massimo sviluppo attorno a luglio.

Pur simile alla vespa comune, questa vespa è molto meno aggressiva, attacca solo se viene pesantemente minacciata o infastidita.

 

Cosa fare se trovi un nido di vespe

 

I nidi, generalmente, vengono costruiti in luoghi riparati e dove la temperatura sia calda e secca, con un ingresso facilmente accessibile. Tra i luoghi prescelti, sovente, ci sono intercapedini, grondaie, sottotetti, garage, ma anche casette per uccelli. In ogni caso le vespe sono fantasiose, non di rado si trovano nidi costruiti all’interno di veicoli da tempo inutilizzate.

Se si vede un movimento di diverse vespe, è probabile che nelle vicinanze vi sia un nido, basta seguirne la traiettoria con discrezione per scoprirlo, generalmente è facile accorgersi di un’infestazione di vespe durante i mesi caldi, quindi d’estate.

Le dimensioni del nido variano nel tempo, come abbiamo già visto, si parte dal nucleo iniziale per poi vederlo ampliare durante l’estate. Mediamente un nido può diventare grande quanto un pallone da calcio, in questo caso può essere molto pericoloso, la presenza di questi nidi va segnalata al Comune di appartenenza.

Se hai individuato un nido di grandi dimensioni devi necessariamente chiamare un professionista della disinfestazione. Rimuoverlo da solo può essere estremamente pericoloso. In genere, se sono presenti più nidi, si consiglia di attendere l’arrivo della stagione più fredda per eliminarli, ma se la presenza delle vespe dovesse diventare insostenibile, si dovrà procedere con una disinfestazione professionale e accurata.

 

Cosa non si deve mai fare in presenza di vespe

 

Le vespe, anche le più aggressive, attaccano solo se si sentono minacciate. Il problema è capire cosa sia per loro una minaccia. Intanto iniziamo a definire cosa invece le attrae: i cibi e i colori sgargianti, dato che possono scambiarci per dei fiori. Va da sé che in questo casi le vespe si sentiranno attratte e noi, come normale reazione cosa facciamo? Agitiamo le mani per scacciarle o ci mettiamo a correre per seminarle. Ed ecco che arriva una bella puntura.

Questo comportamento non va bene. Se una vespa si avvicina con insistenza, dobbiamo cercare di mantenere la calma, nascondere il cibo che la attrae e allontanarci. Mai agitare le mani cercando di colpirla per allontanarla perché intenderebbe questo nostro gesto come una minaccia pesante. In presenza di vespe dobbiamo proteggere il viso e le mani perché sono le parti più esposte.

 

Intervento professionale

 

Ovviamente, se l’infestazione di vespe è importante, dobbiamo assolutamente chiedere l’intervento di un esperto. In genere il professionista effettua un sopralluogo per valutare l’entità dell’infestazione. I professionisti indossano adeguate protezioni e irrorano il disinfestante. I nidi vengono rimossi con l’ausilio di agenti chimici che servono per abbattere le vespe presenti all’interno, una volta abbattute si procede alla rimozione manuale.

Si tratta di interventi molto complessi, come detto, e che richiedono l’intervento di personale esperto e ben equipaggiato, non si deve mai azzardare la rimozione di un nido da soli perché gli esiti potrebbero davvero essere disastrosi. Sarebbe anche auspicabile non uccidere le vespe perché producono ferormoni che ne attrarrebbero delle altre.

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